La parola “spia” evoca in noi, in maniera quasi automatica il film 007 ed il suo protagonista James Bond. Tutti ricordiamo i suoi innumerevoli ed affascinanti strumenti di lavoro pronti ad essere usati nei momenti più ,impensati ed a sorprenderci in continuazione. Lo strumento più utilizzato oggigiorno dalle spie è sicuramente la fotocamera.
Quando parliamo della fotocamera delle spie dobbiamo pensare ad oggetti propri della nostra vita quotidiana che mascherano al loro interno una fotocamera che riprende tutto quello che si intende mettere sotto controllo. Nel corso degli anni le spie hanno fatto di tutto per crearne di sempre più innovative e sofisticate, affinchè si potessero meglio mascherare e spesso diventano degli strumenti strani ed impensabili. Diamo un’occhiata.
Automatique De Bertsch
Inventata nel 1861, basta guardarla per capire che è stato molto complicato il suo utilizzo per scattare delle fotografie in incognito. Le aspiranti spie dell’epoca avrebbero dovuto portare in giro una camera oscura portatile, quindi ottenere delle immagini discrete era quasi impossibile. La francese Chambre Automatique De Bertsch, probabilmente non è mai stata mai utilizzata per operazioni segrete, ma è da considerarsi la nonna di tutte le telecamere in miniatura. Merita quindi un certo rispetto.
Il Memo Ansco
Le cose sono andate molto meglio dopo i progressi avuti in ambito tecnologico. Sono nate così le fotocamere come Ansco Memo di 35mm che sono diventate rapidamente l’equipaggiamento standard degli investigatori privati nel 1920 e ’30. Erano abbastanza piccole da stare in una tasca e veloci a sufficienza per scattare delle discrete foto.
Fotocamera di vigilanza Ticka Expo
Questa fotocamera con le sembianze di un orologio da tasca in realtà non misura il tempo, ed è circa due volte più spessa di un vero e proprio orologio (anche se qualsiasi spia che si rispetti non permetterebbe a nessuno di avvicinarsi così tanto da farlo notare), ma tra il 1905 e il 1914, non c’era niente di meglio per un operazione di infiltrazione. La telecamera ad orologio Expo era venduta per 1 dollaro nel suo periodo di massimo splendore, con la promessa che avrebbe consentito ai clienti di “scattare foto senza essere scoperti” a meno che non si utilizzasse il mirino staccabile della fotocamera, in quanto ci sarebbe da essere sospettosi se si vedesse un uomo in giro con un orologio premuto contro il suo occhio!
Fotocamera da polso “ABC”
Non c’è niente di meglio di un orologio da polso con lenti, manopole e pulsanti, giusto? La fotocamera da polso “ABC” (fatta in Germania nel 1949) sarebbe stata probabilmente facile da individuare se il suo possessore non avesse indossato le maniche lunghe, ma con alcuni accorgimenti poteva essere uno strumento molto efficace. A meno che non si voleva sapere che ora fosse!
Tessina 35 (Cigarette Camera)
Il compagno perfetto per la vostra vita da spia: il Tessina 35, discreta e più leggera. Questa fotocamera è abbastanza piccola da entrare in un portasigarette, si poteva prendere in maniera disinvolta una sigaretta e scattare una foto. Tessina si poteva facilmente adattare in un pacchetto di sigarette normale.
Minox
Questa in passato, secondo l’International Spy Museum, è stata il cavallo di battaglia delle spie. Può scattare fino a 50 immagini senza ricaricarsi, era abbastanza piccola da stare nel palmo di una mano, esegue delle riprese eccellenti ed immagini di alta qualità. Non lasciatevi ingannare dalla sua apparenza, la Minox è stata progettata per essere nascosta ad esempio in spazzole con nicchie interne.