Una raccolta di foto e biografie delle spie più famose di tutti i tempi
Aldrich Ames
Spia dell’Unione Sovietica, era un ex ufficiale della CIA, e fu condannato per spionaggio nel 1994.
Il suo primo incarico fu quello di ufficiale ad Ankara, in Turchia, dove il suo compito era quello di reclutare ufficiali sovietici per conto dei servizi segreti.
A causa di problemi finanziari dovuti all’abuso di alcol e la vita dispendiosa, Ames iniziò a fare il doppio gioco e ad essere una spia dell’Unione Sovietica nel 1985.
Fu assegnato dalla CIA ad un ufficio dove potè avere accesso diretto alle identità di agenti della CIA nel KGB e nell’Armata Rossa.
Le informazioni che fornì ai sovietici riguardavano i nomi di ogni agente della CIA che lavorava nel loro paese; per questo lo pagarono 4,6 milioni di dollari.
Ames usò i soldi per condurre uno tenore di vita molto più alto di quello che poteva permettersi un agente della CIA.
La CIA cominciò a notare questo nuovo tenore di vita e Ames divenne il principale sospettato.
Temendo che sarebbe scappato approfittando di suo viaggio per conto della CIA in Russia, L’FBI lo arrestò in aeroporto con la moglie.
È tutt’ggi incarcerato nel penitenziario di Allenwood, Stati Uniti.
Giacomo Casanova
Spia dell’Inquisizione di Venezia, Casanova, è più noto per il suo titolo di donnaiolo e il suo libro “Storia della Mia Vita”.
Grazie al sostegno finanziario di molti clienti di sua madre attrice, fu in grado di andare a scuola e di ricevere una buona istruzione, che gli permise di diventare avvocato.
Negli anni guadagnò e perse le sue ricchezze ad un ritmo rapido, in una notte perse al gioco l’equivalente odierno di oltre 1 milione di euro.
Tra il 1774 e il 1782, lavorò come spia per gli Inquisitori Veneziani di Stato.
In realtà non si sa quale sia stato il suo ruolo e neanche nel suo diario se ne parla in quanto il racconto termina l’anno precedente l’inizio del suo lavoro da spia.
Nel 1782 fu esiliato da Venezia e dopo il suo esilio divenne bibliotecario e visse il resto della sua vita in Boemia.
Klaus Fuchs
Spia dell’Unione Sovietica, era un fisico di origine tedesca che lavorava a Los Alamos per il progetto della bomba atomica.
Mentre frequentava l’università in Germania, Fuchs aderì al Partito Comunista tedesco.
Mentre lavorava per il governo britannico iniziò a dare informazioni segrete ai sovietici.
In seguito si giustificò dicendo che l’Unione Sovietica aveva il diritto di sapere quello che gli inglesi e gli americani stavano creando.
Nel 1943 fu trasferito negli Stati Uniti per assistere al progetto Manhattan.
Dal 1944 lavorò a New Mexico e Los Alamos.
Al suo ritorno nel Regno Unito nel 1946, è stato interrogato a seguito al passaggio di alcuni cifrari ai sovietici.
Fu processato e condannato a quattordici anni di carcere, la massima pena prevista dal diritto inglese per il passaggio di segreti militari ad una nazione amica.
Liberato dopo nove anni si trasferì in Germania dove visse il resto della sua vita.
Nathan Hale
Spia per la Continental Army, Nathan Hale era un capitano dell’esercito continentale durante la guerra d’indipendenza americana.
È considerato la prima spia americana, si offrì volontario per una missione di spionaggio e fu catturato dagli inglesi.
È ricordato soprattutto per il suo ultimo discorso, prima della impiccagione disse: “Mi dispiace solo di avere una sola vita da perdere per il mio paese”.
Richard Sorge
Spia per l’Unione Sovietica, Richard Sorge è considerato una delle migliori spie sovietiche in Giappone prima e durante la seconda guerra mondiale.
La sua attività gli fece guadagnare questa la fama tra spie, e gli appassionati di spionaggio.
Nacque in Azerbaigian durante il regno degli zar. Suo zio era un socio di Karl Marx.
In Unione Sovietica fu reclutato come spia e sotto le spoglie di un giornalista fu inviato in vari paesi europei per valutare la possibilità di possibili rivolte comuniste.
Nel maggio del 1933 l’Unione Sovietica decise di organizzare una rete di spie in Giappone.
Sorge fu arrestato il 18 ottobre 1941 a Tokyo, nella casa della sua amante.
Nemmeno sotto tortura confessò il suo legame con i sovietici ma non fu comunque scambiato per i prigionieri di guerra giapponesi nonostante avesse negato di essere una spia dell’URSS.
Fu impiccato il 7 novembre 1944, 10:20 ora di Tokyo.
L’Unione Sovietica ha negato il suo legame con Sorge fino al 1964.